Inquadramento Generale
Il sistema è composto da ovest ad est da:
- I porti interni di Cremona, Mantova, Rovigo, Boretto e Porto Nogaro (ed ulteriori altre banchine pubbliche e private lungo la via d’acqua).
- Il Fiume Po ed il canale Mantova – Mare Adriatico, le due aste principali che connettono in sinergia il mare al cuore della valle Padana, con una relazione est-ovest, dove sono localizzati i porti interni.
- La laguna di Venezia, il canale Po – Brondolo e l’Idrovia Ferrarese, che collegano le maggiori vie navigabili ai porti marittimi con un andamento nord-sud.
- I porti marittimi del Nord Adriatico, come Ravenna, Chioggia, Venezia, Monfalcone e Trieste.
La rete idroviaria padano – veneta definita dal Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 759 del 25/06/92, previsto dalla legge 380/90, ha un’estensione di 987,5 Km (con un’estensione di 957 km, di cui 564 utilizzabili a fini commerciali) e comprende le seguenti idrovie:
- Il fiume Po da Cremona a Porto Tolle: 275 km (presso la foce).
- Il primo tratto del canale MI-CR-PO (fino a Pizzighettone): 14 km.
- Il fiume Mincio da Mantova al Po (via Governolo): 20 km.
- Il Canale Fissero - Tartaro - Canalbianco - Po di Levante (incile): 117 km.
- Il Canale Po - Brandolo - Laguna Veneta: 19 km.
- Il Po di Levante: 19 km.
- La Laguna Veneta (da Chioggia a Venezia): 30 km.
- L’Idrovia Ferrarese (Pontelagoscuro - Porto Garibaldi): 70 km.
- Il Canale Aussa-Corno: 4 km.
Figura 1 La rete infrastrutturale
Fonte: ARNI, 2010
Da sottolineare come il collegamento tra i canali navigabili della pianura padana e l’Aussa Corno sia garantito, oltre che dalla presenza della Laguna Veneta, anche dalla fascia marina immediatamente prospiciente alla linea costiera, normativamente classificata come linea di acque interne dalla l. 16/2000. Altri 37 km (da Cremona a Piacenza) potranno aggiungersi una volta realizzata la nuova conca di Isola Serafini, che permetterà di superare lo sbarramento della centrale idroelettrica presente. Inoltre, il canale Cremona – Milano, che ad oggi si sviluppa solamente fino a Pizzighettone (14 km), potrà costituire in futuro un importante prolungamento del sistema idroviario, giungendo fino a Truccazzano, e servando in questo modo le aree industriali dell’Hinterland Milanese. I Porti commerciali presenti lungo l’asta del Po sono Cremona, Mantova, Banchina Fluviale di Boretto, Rovigo, Revere e Ostiglia. Piacenza e Ferrara inseriti nelle programmazioni regionali.
Esistono poi numerosi porti e approdi turistici, oltre ad un discreto numero di banchine private ad uso commerciale.
Sono presenti infine le seguenti conche: Isola Serafini (in corso di progettazione e sostituzione); Cremona; Governolo e San Leone; Pontelagoscuro; Volta Grimana; tre conche lungo l’idrovia ferrarese; cinque conche lungo il canale Fissero Tartaro Canalbianco.